Antibiotico resistenza, OMS: vera pandemia e prima causa di morte nel 2050
L’antimicrobico-resistenza (AMR) non è una malattia, ma un insuccesso terapeutico e diagnostico il cui impatto sulla società è paragonabile a quello di influenza, tubercolosi e HIV/AIDS insieme.
Giornata mondiale Alzheimer: l’85% delle persone con demenza rischia di non ricevere cure adeguate dopo la diagnosi
Sono oltre 55 milioni le persone nel mondo che vivono con la demenza. Di queste, l'85% rischia di non ricevere le cure adeguate dopo la diagnosi della malattia. È il dato, gravissimo, rivelato nel Rapporto Mondiale Alzheimer 2022 diffuso dalla Federazione Alzheimer Italia, rappresentante per il nostro Paese di ADI - Alzheimer’s Disease International.
Natalità, quale futuro? Manifestazione in piazza a Napoli il 17 e 18 settembre
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- Silvia Sperandio
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L'iniziativa, organizzata dalla Società italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), punta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema cruciale del crollo della natalità nel nostro Paese.
L'onda lunga della pandemia: aumentano del 25% i casi di ansia e depressione
Nel primo anno della pandemia di Covid-19 la prevalenza globale di ansia e depressione è aumentata del 25 per cento. Lo evidenzia una ricerca scientifica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), indicando anche chi è stato maggiormente colpito e l’effetto che la pandemia ha avuto sulla disponibilità dei servizi di salute mentale.
Diabete tipo 2: nel post pandemia sempre più donne rinunciano alle cure
Il diabete è sempre stata una malattia più diffusa tra i maschi, ma nel 2020 la percentuale di donne con diabete ha raggiunto quella degli uomini, attestandosi al 5,9 per cento, in linea con la media nazionale. A dispetto di questo aumento, sono proprio le donne
Bambini dai 5 agli 11 anni: da vaccino Pfizer-Biontech protezione "moderata" contro variante Omicron
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- Silvia Sperandio
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Nei bambini dai 5 agli 11 anni il vaccino Pfizer-Biontech (Corminaty) offre una protezione "moderata" contro variante Omicron.Lo dimostra un ampio studio appena pubblicato su The New England Journal of Medicine condotto nella più grande organizzazione sanitaria israeliana, il Clalit Health Services, in collaborazione con ricercatori dell'Università di Padova, dell’Università di Harvard e dell'University College London.