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Campagna antinfluenzale nel caos, in Lombardia, e sindaci in rivolta. In previsione di una seconda ondata della pandemia, già nel giugno scorso, il ministero della Salute aveva raccomandato a tutte le Regioni di anticipare le vaccinazioni contro l'influenza. Motivo:  prevenire le complicanze e agevolare la diagnosi differenziale dei medici di famiglia, evitando l'eccessiva pressione sugli ospedali già al limite di guardia. Palazzo Lombardia ha annunciato l'inizio della campagna antinfluenzale il 19 ottobre, ma a tutt'oggi, nell'area del Milanese

che quotidianamente registra la metà dei contagi lombardi di Covid-19, le attività dei centri vaccinali pubblici sono in grave ritardo. Fissare un appuntamento attraverso i numeri verdi di ATS - una sola "agenzia" per 3 milioni e mezzo di utenti - è una missione impossibile, mentre i ritardi nell'approvvigionamento dei vaccini (si veda l'inchiesta di Temasalute.it) hanno messo in difficoltà le prenotazioni presso i medici di famiglia. Per ora, ogni medico di famiglia (che in media 500-600 assistiti da vaccinare) ha ricevuto solo poche decine di dosi in due distinte tranche. 

Di fronte a queste criticità, i primi cittadini di 71 comuni del Milanese hanno indirizzato una lettera aperta al presidente della Regione Attilio Fontana e all'assessore al Welfare Giulio Gallera, chiedendo di "fare chiarezza rispetto al caos della presente campagna vaccinale antinfluenzale 2020-2021" e "intervenire apportando adeguati correttivi che permettano l'accesso a questo presidio sanitario da parte di migliaia di cittadini, soprattutto anziani e fragili, della nostra Città Metropolitana".

"Ogni giorno ricevo personalmente o tramite i canali di dialogo comunali, decine e decine di segnalazioni di disservizi riguardanti questa campagna e più in generale sul tema della sanità di prossimità - dichiara il sindaco di Segrate, Paolo Micheli, tra i firmatari della lettera -.  Call center e telefoni che squillano a vuoto per ore, prenotazioni impossibili, ritardo nella disponibilità di vaccini, difficoltà nella scelta e revoca di medici o pediatri, appuntamenti dati in sedi distaccate lontane anche decine di chilometri da casa. Una situazione pesante nel bel mezzo di una pandemia come quella che stiamo vivendo, con la Lombardia dichiarata zona rossa e il divieto di muoversi". 

"Mi rendo conto che la situazione gestionale sia molto complessa, ma questa disorganizzazione la pagano le famiglie e ancor più le persone più fragili e malate", continua Micheli, spiegando che questa lettera dei sindaci intende dar voce "ai cittadini che si sentono abbandonati e sono preoccupati e arrabbiati". "In questo caso - conclude - non contano il colore o l'ideologia politica. Quando in ballo ci sono la vita e il benessere delle persone, l'auto deve funzionare al di là di chi guida. E oggi la sensazione è che si proceda a vista". 

Ecco il testo integrale dell'appello. 

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE ATTILIO FONTANA E ALL’ASSESSORE AL WELFARE GIULIO GALLERA SULLE VACCINAZIONI ANTINFLUENZALI

Vi scriviamo per esortarvi a fare chiarezza rispetto al CAOS DELLA PRESENTE CAMPAGNA VACCINALE antinfluenzale 2020-2021 e ad intervenire apportando adeguati correttivi che permettano l'accesso a questo presidio sanitario da parte di migliaia di cittadini, soprattutto anziani e fragili, della nostra Città Metropolitana. 

La vaccinazione, oltre ad essere offerta gratuitamente come di consueto agli anziani, alle persone appartenenti a categorie a rischio di complicanze e affette da patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, diabete), alle donne in gravidanza ed agli addetti ai servizi essenziali è raccomandata, in virtù della situazione emergenziale legata al Covid-19, anche alla popolazione pediatrica tra i 6 mesi e i 6 anni e a tutte le persone a partire dai 60 anni di età (anziché i consueti 65). 

Purtroppo registriamo che, diversamente da quanto previsto dalla circolare ministeriale «Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021», non solo la campagna vaccinale – impostata dalla Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia ma poi scaricata in toto sull’ATS - non è partita ad inizio ottobre, ma RISULTA ESSERE INCREDIBILMENTE IN RITARDO, avendo, a distanza di un mese, coinvolto una infinitesima porzione dei possibili destinatari.

Negli ultimi giorni, abbiamo toccato con mano lacune, anche organizzative, che a nostro sentire potrebbero purtroppo inficiare l’azione vaccinale diffusa che è richiesta per godere dei benifici di protezione al livello vasto della popolazione.

RISCHIAMO INFATTI CHE GRAN PARTE DEI PAZIENTI NON RIESCA A VACCINARSI, mettendo a repentaglio la salute della parte più fragile dei nostri cittadini, creando nuova confusione per via della co-circolazione con il Covid-19, appesantendo il già gravoso carico dei medici e delle strutture sanitarie, proprio nel mezzo della seconda ondata pandemica.

Da un confronto con i medici di medicina generale e suffragati dalle ultime comunicazioni pubbliche dell’Ordine dei Medici, abbiamo verificato che tali figure dispongono al momento di 50 dosi al massimo di vaccino, neanche sufficienti per le categorie dei pazienti cosiddetti “superfragili”, a fronte di richieste mediamente di 400-500 dosi a testa. Gli stessi non hanno inoltre certezze rispetto alle forniture delle successive dosi, rendendo impossibile una pianificazione adeguate delle attività connesse e una gestione ordinata dei pazienti.

Si aggiunga che per via della PENURIA DEI MEDICI, aggravata dai tanti pensionamenti senza sostituzione dell'ultimo periodo e dall’indisponibilità di alcuni di loro, diversi cittadini non hanno la possibilità di vaccinarsi se non nelle sedute presso le sedi vaccinali dell’ASST o presso sedi esterne, individuate con la collaborazione degli enti locali. A questo proposito, nel corso degli scorsi mesi, noi sindaci abbiamo condiviso con l’ATS Città di Milano la necessità di favorire una campagna il più capillare possibile ed abbiamo risposto mettendo a disposizione nei nostri territori numerosi spazi di proprietà comunale.

Siamo rimasti profondamente delusi nell’apprendere che I CALENDARI VACCINALI RISULTANO ESTREMAMENTE RISICATI e che è decisamente limitato il coinvolgimento delle sedi proposte da noi sindaci.

Il risultato di tale carente organizzazione è che molti cittadini non riusciranno a fissare un appuntamento e possiamo già certificare che, nel ristretto novero di chi è riuscito a prenotare, a diversi sono stati PROSPETTATI SPOSTAMENTI NOTEVOLI, in alcuni casi addirittura in sedi fuori dalla Città Metropolitana.

Ci preme insistere su questo aspetto perché stiamo parlando di un’utenza anziana, SPESSO IMPOSSIBILITATA A MUOVERSI FUORI DAL COMUNE DI RESIDENZA e che per questo motivo potrebbe rinunciare alla somministrazione del vaccino antinfluenzale. Chiediamo quindi di riconsiderare la possibilità di ESTENDERE LA CAMPAGNA VACCINALE ALLE SEDI COMUNALI GIÀ INDIVIDUATE e di prevedere ulteriori sedute, proprio per raggiungere la platea più ampia possibile tra i previsti destinatari dell’intervento sanitario. In tale contesto dobbiamo anche riportare le incredibili difficoltà che tanti cittadini stanno incontrando durante la prenotazione, sia telefonica che attraverso la piattaforma dedicata. Auspichiamo che tale problema, che ci è stato indicato come “problema tecnico del portale” dai responsabili di ASST durante l’Assemblea dei Sindaci dell’ASST Melegnano-Martesana, venga risolto quanto prima.

Sappiamo infine che la principale causa dei ritardi riscontrati è legata all’APPROVVIGIONAMENTO E ALLE FORNITURE DEI VACCINI.

Nelle scorse settimane, in risposta ai primi dubbi che abbiamo avanzato rispetto all’avvio della campagna, siamo stati tranquillizzati dalla dirigenza di ATS Milano Città Metropolitana che ci ha riferito che a fronte di 600-650.000 pazienti potenzialmente interessati, verranno messe a disposizione circa 1 milione di dosi, ma in diverse tranche.

SU QUESTO CHIEDIAMO CHIAREZZA ALLA REGIONE.

Vogliamo capire innanzitutto se tali stime risultano confermate e QUANDO TALI DOSI VERRANNO CONSEGNATE E SARANNO QUINDI MESSE A DISPOSIZIONE DEI MEDICI E DELLE DIVERSE SEDI VACCINALI. Si tratta di un’operazione di trasparenza e di rispetto soprattutto verso i tanti cittadini che desiderano ricorrere al vaccino.

VI CHIEDIAMO DI CONOSCERE LA PROGRAMMAZIONE AGGIORNATA E COMPLETA DELLA CONSEGNA DELLE DOSI in modo di permettere alle nostre amministrazioni di supportare al meglio i medici, di poter comunicare informazioni dettagliate ai cittadini, ai fini di una migliore organizzazione complessiva e, in caso di necessità, aiutare la distribuzione dei vaccini.

In qualità di Sindaci, per sensibilità e per le nostre attribuzioni in materia di Salute Pubblica, rinnoviamo la nostra disponibilità a collaborare per favorire la piena efficacia della campagna vaccinale antinfluenzale per il bene delle nostre comunità, della Città Metropolitana e della nostra Regione.

SINDACI PRIMI SOTTOSCRITTORI: 

Michela Palestra - ARESE

Moreno Agolli - ARLUNO

Luca Elia - BARANZATE

Douglas De Franciscis - BASIANO

Lidia Annamaria Reale - BASIGLIO

Angela Comelli - BELLINZAGO LOMBARDO

Francesco Vassallo - BOLLATE

Riccardo Benvegnu - BINASCO

Patrizia Gentile - BUBBIANO

Rino Pruiti – BUCCINASCO

Curzio Aimo Rusnati – BUSSERO

Giuseppe Gandini - CALVIGNASCO

Roberto Colombo - CANEGRATE

Paolo Branca - CARPIANO

Silvana Cantoro - CASARILE

Roberto Maviglia - CASSANO D’ADDA

Michele Bona - CASSINETTA DI LUGAGNANO

Giuseppe Pignatiello - CASTANO PRIMO

Ermanno Zacchetti - CERNUSCO SUL NAVIGLIO

Marco Sassi - CERRO AL LAMBRO

Alfredo Simone Negri - CESANO BOSCONE

Yuri Santagostino - CORNAREDO

Stefano Martino Ventura - CORSICO

Giovanni Cucchetti - CUGGIONO

Giovanni Luciano Triulzi - CUSAGO

Paola Rolfi - DAIRAGO

Vito Penta - DRESANO

Sergio Perfetti - GAGGIANO

Lucia Mantegazza - GESSATE

Omar Cirulli - GUDO VISCONTI

Sara Bettinelli - INVERUNO

Antonella Violi - LACCHIARELLA

Lorenzo Radice - LEGNANO

Lorenzo Fucci - LISCATE

Davide Serrano - LOCATE DI TRIULZI

Carla Picco - MAGNAGO

Pamela Tumiati - MASATE

Rodolfo Bertoli - MELEGNANO

Antonio Fusé - MELZO

Marco Natale Marelli - MORIMONDO

Roberto Cattaneo - NOSATE

Daniela Maldini - NOVATE MILANESE

Nadia Verduci - NOVIGLIO

Ezio Casati - PADERNO DUGNANO

Federico Lorenzini - PAULLO

Maria Rosa Belotti - PERO

Caterina Molinari - PESCHIERA BORROMEO

Paolo Festa - PIEVE EMANUELE

Ivonne Cosciotti - PIOLTELLO

Silvio Giuseppe Maria Lusetti - POZZUOLO MARTESANA

Angelo Bosani – PREGNANA MILANESE

Gilles Ielo - RESCALDINA

Pietro Romano - RHO

Roberta Maietti - RODANO

Daniele del Ben - ROSATE

Andrea Checchi - SAN DONATO MILANESE

Arianna Tronconi - SAN ZENONE AL LAMBRO

Paolo Micheli - SEGRATE 

Sara Santagostino - SETTIMO MILANESE

Nilde Moretti - SOLARO

Diego Cataldo - TREZZANO ROSA

Fabio Bottero - TREZZANO SUL NAVIGLIO

Franco De Gregorio - TRUCCAZZANO

Guido Sangiovanni - VANZAGO

Carmela Manduca - VERNATE

Paolo Gobbi - VIGNATE

Alessandro Barlocco - VILLA CORTESE

Dario Veneroni – VIMODRONE

Laura Bonfadini - VITTUONE

Luisa Salvatori - VIZZOLO PEDRABISSI

Sonia Belloli - ZIBIDO SAN GIACOMO

 

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